Musica

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martedì 11 agosto 2015

MILANO / Dudamel e la Scala per “El Sistema”: musica per costruire il futuro

Con 12 concerti e 8 recite de La bohème la Scala presenta le orchestre infantili e giovanili venezuelane: 
un grande progetto culturale e sociale che porta 
anche in Europa un nuovo modello di educazione alla musica


MILANO -  Cinque orchestre e due cori per un totale di oltre 1.000 giovani esecutori, guidati da 16 direttori per 12 concerti e otto recite de La bohème dal 12 agosto al 4 settembre. Questi i numeri del “Progetto El Sistema” con cui il Teatro alla Scala porta a Milano le orchestre e i cori del “Sistema Nacional de Orquestas y Coros Juveniles e Infantiles de Venezuela” nell’ambito del “Festival delle Orchestre Internazionali per Expo”. I giovani esecutori saranno impegnati in programmi che includono un vastissimo repertorio, dalla Patetica di Čajkovskij alla Nona di Beethoven dirette da Gustavo Dudamel fino alla Symphonie Fantastique diretta da Christian Vásquez, alla Sinfonia “Avec Orgue” di Saint-Saëns diretta da Dietrich Paredes fino alla Cantata Criolla di Estevez e a pagine di altri compositori sudamericani.
Il “Sistema”, fondato dal musicista ed economista venezuelano José Antonio Abreu nel 1975, è un modello educativo e didattico che ha dato origine a una rete di orchestre giovanili cui partecipano ogni anno oltre 400.000 ragazzi. Il progetto è nato per offrire un’alternativa ai bambini delle fasce sociali più disagiate, che attraverso l’educazione musicale in orchestra apprendono non soltanto a suonare uno strumento ma anche a inserirsi armonicamente in una comunità. Riscatto personale, sociale ed intellettuale sono promossi a partire dalla disciplina e dal reciproco ascolto richiesti dal lavoro in orchestra.
Si tratta del più ricco e vasto progetto per il progresso culturale e sociale mai sviluppato attraverso la musica: nato in Venezuela, “El Sistema” è stato imitato in numerosi Paesi in tutto il mondo ed è arrivato anche in Europa, con la formazione della Sistema Europe Youth Orchestra, che tiene in questi giorni il suo Summercamp a Milano, e in Lombardia con una rete di orchestre giovanili.
Anche per questo è significativa nell’anno di Expo una programmazione che non include solo l’orchestra più celebre, l’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar con il suo Direttore Musicale Gustavo Dudamel, che negli ultimi anni è stato una presenza costante e molto apprezzata nei cartelloni scaligeri, ma una rappresentanza completa dei diversi volti del Sistema. Un programma simile è stato proposto con enorme successo al Festival di Salisburgo nel 2013.
Il progetto “El Sistema” è realizzato con il sostegno di Hilti Foundation.


I concerti

Il primo appuntamento si svolge in Conservatorio mercoledì 12 e giovedì 13 agosto: presso la Sala Verdi avrà luogo il concerto del Coro de Manos Blancas insieme all’Ensamble “Lara Somos” diretti da Luís Angel Chinchilla e María Velásquez. Il Coro de Manos Blancas è un progetto nato nel 1995 con l’obiettivo di integrare nell’attività artistica del “Sistema” bambini e adulti diversamente abili o con esigenze educative speciali. Nelle interpretazione delle “mani bianche” la musica si unisce all’espressione corporea e al linguaggio dei gesti dei bambini che indossano guanti bianchi. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

L’apertura del “Progetto El Sistema” alla Scala è affidata venerdì 21 e domenica 23 agosto all’Orquesta Sinfónica Nacional Infantil de Venezuela (SNIV), orchestra fondata da Abreu nel 1995 e composta da bambini tra gli 8 e i 13 anni. Di questa orchestra, premiata dall’UNESCO, hanno fatto parte anche Gustavo Dudamel e il primo violino della Bolívar, Alejandro Carreño. Nella prima parte del concerto, diretta dal ventenne Jesús Alberto Parra, verranno eseguiti lo Scherzo fantastique di Igor Stravinskij e le Danze di Estancia di Alberto Ginastera, mentre dopo l’intervallo Gustavo Dudamel dirigerà la Sinfonia n° 4 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Sabato 22 agosto la Sinfónica Juvenil “Teresa Carreño”, di cui fanno parte 170 strumentisti di età compresa tra i 16 e i 25 anni, è diretta dal suo Direttore Musicale Christian Vásquez nel primo concerto gratuito presso il Teatro Continuo di Burri al Parco Sempione (inizio ore 20.30) realizzato insieme al Comune di Milano, e grazie alla collaborazione della Triennale di Milano. In programma Ein Heldenleben di Richard Strauss. La “Teresa Carreño”, fondata nel 2007, è stata diretta tra gli altri da Claudio Abbado, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz e Simon Rattle.

Lunedì 24 agosto sempre la Sinfónica Juvenil “Teresa Carreño” diretta da Christian Vásquez presenta un programma spettacolare che include, tra l’Ouverture di Candide di Leonard Bernstein e la Symphonie fantastique di Hector Berlioz, due brani del repertorio sudamericano: Margeriteña di Inocente Carreño e Sinfonia India di Carlos Chavez.

Giovedì 27 agosto la Sinfónica Juvenil de Caracas apre la serata con l’Ouverture de La forza del destino di Verdi e prosegue con Francesca da Rimini di Čajkovskij e la Sinfonia n°3 “Avec orgue” di Camille Saint-Saëns: sul podio il Direttore Musicale Dietrich Paredes. La Juvenil de Caracas è composta da 190 musicisti di età compresa tra i 14 e i 23 anni.

Venerdì 28 alle ore 12.15 la Juvenil de Caracas si unisce ai migliori elementi dell’Orchestra della SEYO-Sistema Europe Youth Orchestra, compagine paneuropea formata da 180 ragazzi tra gli 11 e i 20 anni provenienti da 25 Paesi, riuniti a Milano per un Summercamp di 10 giorni. Sul podio si alternano quattro direttori: Jesús Uzcátegui, Alessandro Cadario, Dietrich Paredes e Etienne Abelin. La SEYO in formazione plenaria sarà anche agli Arcimboldi il 29 per il concerto finale del Summercamp 2015.

Sabato 29 agosto secondo appuntamento al Teatro di Burri al Parco Sempione, sempre alle 20.30: la Sinfónica Juvenil de Caracas diretta da Dietrich Paredes eseguirà la Sinfonia n°5 di Šostakovič.
Gli ultimi tre concerti riportano a Milano l’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar con il suo Direttore Gustavo Dudamel: il programma di domenica 30 agosto è interamente dedicato a Čajkovskij, di cui si eseguono la Fantasia sinfonica La Tempesta, l’Ouverture-Fantasia Romeo e Giulietta e la Sinfonia n° 6 Patetica.
Nei concerti di giovedì 3 settembre e venerdì 4 settembre all’orchestra si aggiunge il Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar: il programma del 3 include la Sinfonia n°1 di Beethoven, Chôros n°10 di Heitor Villa-Lobos e la Cantata Criolla di Emilio Estévez. Il progetto si conclude il 4 settembre con la Sinfonia n° 9 di Beethoven, solisti Genia Kühmeier, Wiebke Lehmkuhl, Brian Hymel e Georg Zeppenfeld.
La Simón Bolívar, fondata da José Antonio Abreu, è l’orchestra simbolo del Sistema: formata da 180 elementi e guidata dal Direttore Musicale Gustavo Dudamel, è stata diretta da maestri come Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Lorin Maazel, Simon Rattle e Esa-Pekka Salonen e i suoi musicisti dono stati nominati “Ambascaitori della pace” dall’UNESCO.

Dal 19 agosto al 2 settembre Gustavo Dudamel e la Bolívar saranno impegnati anche in otto repliche de La bohème nello storico allestimento di Franco Zeffirelli con un importante cast che comprende Maria Agresta e Vittorio Grigolo nei ruoli principali. La bohème è sostenuta da Intesa Sanpaolo, nella veste di Partner principale della Stagione, e da Rolex quale Sponsor della produzione. 

FONTE: COMUNICATO STAMPA