Musica

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mercoledì 31 agosto 2016

#JESI (AN) / Il Festival Pergolesi Spontini al via domani in ricordo delle vittime del terremoto

 JESI (AN) - Il XVI Festival Pergolesi Spontini, che inaugura giovedì 1 settembre alle ore 21 in Piazza Federico II con la prima esecuzione assoluta de “Il volo dell’aquila”, dedica i suoi due appuntamenti spirituali al ricordo delle vittime del terremoto: il 10 settembre nella Basilica della Santa Casa diLoreto le note dello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi risuoneranno per riassumere nella sofferenza della Vergine sotto la Croce il dolore delle popolazioni colpite; le vittime verranno inoltre ricordate il 25 settembre nella Chiesa di San Marco di Jesi, nel corso del Concerto “Liturgia solenne per la Cappella Reale di Sicilia” che avrà luogo durante la celebrazione della Messa.

L’Inaugurazione del Festival sarà giovedì 1 settembre alle ore 21, con un grande spettacolo: “Il volo dell’Aquila”, kermesse di musica, teatro danza ed evoluzioni circensi, ideata da Franco Dragone, creatore di eventi conosciuti in tutto il mondo tra cui le regie per il Cirque du Soleil, e la cerimonia di inaugurazione dei Mondiali di Calcio del Brasile del 2014.
In prima rappresentazione assoluta, l’evento è dedicato a Federico II di Hohenstaufen ed avrà luogo nella piazza di Jesi dove nacque il grande Imperatore svevo, il 26 dicembre del 1194. La narrazione è costruita intorno al racconto della nascita di Federico e alla figura della madre, Costanza d’Altavilla, che secondo la leggenda partorì sotto una tenda alla presenza alla presenza delle autorità civili e religiose della città, proprio in questo luogo dove a breve sorgerà un Museo dedicato all’Imperatore. Si tratta di una nuova produzione e di una nuova commissione della Fondazione Pergolesi Spontini, in collaborazione con MaterElettrica e con Scuola di Musica elettronica e applicata del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera.
In scena, su un palco ottagonale e sotto una statua alta cinque metri che riproduce la madre di Federico II, oltre 130 artisti, con voci, cori polifonici, strumenti elettronici, artisti di circo contemporaneo, giochi di luce, recitazione e danza.
L’azione scenica con la musica e la direzione di Fabrizio Festa, la drammaturgia di Vincenzo De Vivo, e la regia di Gianpiero Francesepropone le confessioni di un’Imperatrice, Costanza d’Altavilla, con testo del monologo a cura di Virginia Virilli, giovane scrittrice e autrice teatrale che pubblica per Feltrinelli, e testi poetici da Virgilio (Bucoliche, Egloga IV), Dante (Paradiso, canto terzo), e dallo Stabat Mater di Jacopone da Todi. Elementi scenografici e costumi sono di Benito Leonori, il video design diLuca Agnani; orchestrazione elettronica di Gianpaolo Cassano, Manuel Tricarico, Andrea Salvato, Antonio Colangelo, Fabrizio Festa. Protagonista nel ruolo di Costanza d’Altavilla è l’attrice Diletta Masetti, cantano il sopranoYuliya Poleshchuk ed il controtenore Ilham Nazarov. Suona MaterElettrica Ensemble. Il Coro Polifonico del Festival diretto da Maruska Di Giannatale è composto da 62 artisti del territorio, provenienti dal Coro Federico II di Jesi, dalla Corale San Francesco d’Assisi di Jesi, dalla  Corale Santa Lucia di Jesi, dal Coro Gaspare Spontini di Maiolati Spontini e dal Coro Vox Nova di Fabriano. Danzatori Federica Posca e Giuseppe Ranieri, gli artisti di circo contemporaneo sono Davide De Bardi, Giulio Lanfranco, Alessandra Maida, Marino Mezzogiorno Brown. Nei movimenti di massa, sono impegnate oltre 60 persone formate da Franco Dragone e Giuliano Peparini nel corso di un workshop gratuito organizzato a Jesi nei giorni scorsi.
Spiega Franco Dragone: “Nell’immaginario di un uomo nato nel sud dell’Italia Federico II ha un posto particolare. I suoi castelli non sono lontano da Cairano, il mio paese natale, e le tradizioni popolari che ho conosciuto da bambino si rifanno a lui nelle storie e nelle canzoni d’origine più antica: re, imperatore, sapiente, poliglotta, mago, anticristo, campione nella caccia al falcone, poeta innamorato delle donne cristiane e saracene. Il volo dell’Aquila non è una rievocazione storica, è una festa teatrale, che attraverso la memoria di uno splendido passato, parla il linguaggio del nostro tempo: la voce, la musica elettroacustica, la luce, i linguaggi del corpo – recitazione, danza, virtuosismo circense – sono quelli della nostra epoca. I contenuti, invece, vengono da lontano: la poesia di Virgilio, di Dante e di Jacopone, il ricordo di una donna, l’Imperatrice Costanza, che nella piazza di Jesi diede alla luce Federico, l’orgoglio della Città regia fedele all’Impero anche se apparteneva agli stati del Papa. Nasce da qui un progetto più vasto, pensato per i tanti luoghi legati all’Imperatore: piazze e castelli, cattedrali e città murate nel sud dell’Italia. Ma per Federico occorre guardare lontano, a nord verso la Germania, a sud verso Cipro e Gerusalemme”.


IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Il XVI Festival Pergolesi Spontini, organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, proseguirà fino al 25 settembre nei teatri e nei luoghi d’arte diJesi, Maiolati Spontini e altre città della provincia di Ancona, con 15 appuntamenti tra opere, concerti e spettacoli di teatro musicale. In programma, un viaggio in musica dal XII secolo ai giorni nostri attraverso l’albero genealogico di Federico II di Hohenstaufen, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia.
Dopo “Il volo dell’Aquila” del 1 settembre a Jesi, il Festival prosegue venerdì 2 settembre alle ore 21, al Teatro Comunale di Montecarotto, va in scena in prima rappresentazione assoluta “La Saracina”. Un’opera non musicata di Richard Wagner raccontata da un cuntastorie, un puparo e un negromante: l’arte del cunto e dei pupari dà vita un libretto scritto in gioventù dal grande compositore, con al centro un racconto epico e cavalleresco di cui sono protagonisti Manfredi e una misteriosa fanciulla di madre musulmana entrambi figli illegittimi di Federico II. Giovanni Mazzarafirma la drammaturgia musicale e regia della nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, Transit Teatro e il Museo Internazionale delle Marionette “A. Pasqualino” di Palermo; la drammaturgia è di Gigi Borruso, le scene di Roberto Lo Sciuto, i costumi sono di Valentina Console, al pianoforte Valentina Casesa, interpreti Gigi Borruso, Roberto Lo Sciuto ed i pupari Salvo e Luciano Bumbello.
Sabato 3 settembre alle ore 21 al Belvedere Europa di Castelbellino, l’appuntamento è con l’Ensemble Micrologus nel concerto “Unter den Linden”, all’ombra dei tigli: trovatori, poeti, cavalieri cantano d’amore nel cuore dell’Europa, tra il primo Federico e il secondo.
Domenica 4 settembre, alle ore 18, il Giardino del Museo delle Arti Monastiche di Serra de’ Conti accoglie i Carmina Burana. Cantiones profanae dal Codex Latinus Monacensis 4660 – Codex Buranus” con l’Ensemble Micrologus: poesia e musica del XIII secolo da un codice miniato che raccoglie canti d’amore e d’osteria, di pentimento e di destino, intonati dai “clerici vagantes”, i goliardi che viaggiavano tra le varie nascenti università europee. Ancora i Carmina Burana, nella nota versione novecentesca di Carl Orff, risuoneranno alle ore 21 nella Piazza dei Martiri diOstra a conclusione di un workshop nelle Marche di Franco Dragone eGiuliano Peparini dal titolo “Approaching Carmina Burana”; un concerto in collaborazione con Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e Accademia d’Arte Lirica di Osimo, con protagonisti il soprano Yuliya Poleshchuk, il baritono Qianming Dou, il controtenore Ilham Nazarov, al pianoforte Lorenzo Di Bella e Gianluca Luisi, Percussioni dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e Coro del Teatro della Fortuna di Fano “M. Agostini”, direttore Mirca Rosciani.
Venerdì 9 settembre alle ore 21 (con replica domenica 11 settembre stessa ora) al Teatro Pergolesi di Jesi, va in scena una nuova produzione de Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte di San Guglielmo Duca d’Aquitania, dramma sacro di Giovanni Battista Pergolesi nella revisione critica di Livio Aragona per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini.Christophe Rousset dirige Les Talens Lyriques ed un cast di voci del repertorio barocco quali Raffaella Milanesi (San Guglielmo), Sofia Solovyi (San Bernardo – Padre Arsenio), Clemente Daliotti (Cuosemo), Arianna Vendittelli (Angelo), Maharram Huseynov (Demonio). Firma la regiaFrancesco Nappa, le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Giusi Giustino.
Sabato 10 settembre alle ore 21, nella Basilica della Santa Casa di Loreto, per l’Anno Santo della Misericordia, Christophe Rousset guida Les Talens Liriques, il soprano Francesca Aspromonte ed il contralto Benedetta Mazzucato in un concerto mariano in omaggio alla Vergine Lauretana “Madre di Misericordia”, con musiche di Giovanni Battista Pergolesi (Salve Regina in fa minore per contralto, archi e basso continuo e Stabat Mater in fa minore per soprano, contralto, archi e basso continuo) e di Leonardo Leo il Salve Regina in fa maggiore per soprano, archi e basso continuo.
Domenica 11 settembre alle ore 18 nel giardino della casa di Gaspare Spontini a Maiolati Spontini ed oggi sede di un prezioso Museo-Archivio da poche settimane riaperto al pubblico, risuona la musica di Agnes von Hohenstaufen, in un “Salotto Agnese” con pagine dal capolavoro spontiniano nell’edizione italiana voluta nel 1954 da Francesco Siciliani, il grande organizzatore musicale scomparso vent’anni fa. Cantano i solisti dell’Accademia d’arte Lirica di Osimo, al pianoforte Alessandro Benigni.
Venerdì 16 e domenica 18 settembre alle ore 21, con anteprima giovanigiovedì 15 settembre alle ore 18, al Teatro Moriconi di Jesi va in scena il Re Enzo, opera comica di Alberto Donini con musica di Ottorino Respighi in unanuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena e l’Accademia di Arte Lirica di Osimo. In scena, nella versione per ensemble da camera predisposta appositamente dagli allievi del Laboratorio di Composizione del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena, la prima opera di Respighi (1905) che racconta in chiave comica la storia del sovrano tedesco, figlio naturale di Federico II, fatto prigioniero nel 1249 dopo la battaglia della Fossalta.Alessandro Benigni dirige l’Ensemble Salvadei e i solisti dell’Accademia d’arte Lirica di Osimo, cura la regia e i costumi di Matteo Mazzoni con le scene di Elisabetta Salvatori.
Sabato 17 settembre alle ore 21 nella preziosa cornice della Chiesa degli Aroli di Monsano, il concerto “Da Federico a Federico: musiche per un re flautista” propone musiche di Federico II di Prussia, Johann Philipp Kirnberger, Carl Philipp Emanuel Bach, Johann Joachim Quantz, Johann Sebastian Bach, con il clavicembalo di Stefano Demicheli, il flauto traversiere di Marcello Gatti ed il violoncello di Marco Ceccato, in collaborazione con Centro di Musica Antica Pietà di Turchini di Napoli.
Sabato 24 settembre alle ore 18 le laudi alle origini del Francescanesimo risuonano nell’Eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana, scenario ideale del concerto dell’Ensemble Micrologus dal titolo “Frati e Giullari. Joculatores Domini”. Al termine del concerto si tiene una degustazione gratuita di olio, vino e pane a cura di Food Brand Marche.
Chiude il Festival, domenica 25 settembre alle ore 11.30 nella Chiesa di San Marco a Jesi, la “Liturgia solenne per la Cappella Reale di Sicilia”: nel corso della Celebrazione Liturgica, l’Ensemble Calixtinus diretto da Giovannangelo de Gennaro esegue la Messa Normanno Sveva (secolo XII, Biblioteca Nazionale di Madrid, manoscritti 288 – 289 –19421), la musica sacra cantata nelle cerimonie solenni del Regno di Sicilia, nel Duomo e nella Cappella Palatina di Palermo e sotto le volte della Cattedrale di Monreale.

Completa il cartellone un ricco programma di incontri, convegni, eventi.
In programma, inoltre, un Convegno internazionale di studi a cura diFrancesco Cotticelli e Paologiovanni Maione, il 10 settembre dalle ore 10,30 alle 18.30 alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi il Convegno internazionale dal titolo “Musicologia: critica, filologia e storia. Il ricordo di Francesco Degrada” in collaborazione con Università degli Studi di Milano – Centro Studi Pergolesi e con Fondazione Cini di Venezia – Dipartimento Musica e Dipartimento Teatro.
Ad offrire il contrappunto musicale al programma del Festival è “Lo swing dell’imperatore”, un ciclo di quattro concerti - abbinati a cene gourmet, degustazioni di pesce e cocktail - che esplora le diverse declinazioni del jazz e dello swing dagli albori americani sino alle esperienze europee: l’8 settembre al Ristorante “Erard” di Montecarotto, il 9 settembre presso il “Golden Cadillac” di Jesi, il 16 settembre al Ristorante palafitta “La Vecchia pesca” di Ancona,  il 17 settembre a San Paolo di Jesi presso la Cantina “Vignamato” in collaborazione con "Nino Pesciolino Street Food Gourmet di Pesce - Ancona".
Ai bambini sono dedicate passeggiate e laboratori su “Il ritorno di Federico II”, a cura di Sara Agostinelli, il 17 e 18 settembre.
Una guida all’ascolto della musica ai tempi di Federico II (Jesi, Sale Pergolesiane) è in programma il 31 agosto, con la conduzione di Elena Cervigni.
Visite guidate presso i luoghi d’arte del territorio sono proposte il 4 settembre Serra de’Conti e Ostra, l’11 settembre a Maiolati Spontini, il 17 settembre a Monsano, il 18 e 25 settembre a Jesi, in collaborazione con FAI Delegazione di Ancona, Archeoclub d’Italia - sede di Jesi, Fondazione Federico II Hohenstaufen, Museo diocesano e Pinacoteca Civica di Jesi.

Il XVI Festival Pergolesi Spontini è organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, con la direzione artistica di Vincenzo De Vivo, la presidenza di Massimo Bacci e William Graziosi amministratore delegato. Il Festival èsostenuto da Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, e della Regione Marche / Soci Fondatori Comune di Jesi, Comune di Maiolati Spontini / Partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di Montecarotto, Comune di San Marcello / Partecipante Sostenitore Camera di Commercio di Ancona / Fondatori Sostenitori Art Venture: Gruppo Pieralisi, Leo Burnett, Moncaro, New Holland-Gruppo Fiat, Starcom Italia / Con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche / In collaborazione conComune di Castelbellino, Comune di Ostra, Comune di Serra de’Conti, Delegazione Pontificia di Loreto, Fondazione Eremo dei Frati bianchi, Fai Ancona, Archeoclub d’Italia - sede di Jesi, Fondazione Federico II Hohenstaufen, Zap Lab/ Si ringrazia Ente Palio San Floriano, I falconieri di Federico II/ Media partner Classica / Sponsor tecnico Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Santarelli&Partners/ Sponsor principale Nuova Banca Marche.



INFO
Fondazione Pergolesi Spontini

GENOVA / Prosegue “La Voce e il Tempo”, protagonista la musica vocale e antica





 GENOVA - Iniziata a Giugno 2016, prosegue a Genova la nuova iniziativa musicale “La Voce e il Tempo”, ciclo di concerti, conferenze e workshop dedicati alla musica vocale e antica, da settembre 2016 ad aprile 2017, organizzata dall'Associazione Musicaround, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito della Scadenza Unica 2016 Performing Arts.

 Le ideatrici del progetto, Vera Marenco e Paola Cialdella, propongono un ricco cartellone di eventi che spaziano dalla musica antica tra Medioevo e Barocco, alla musica popolare e della tradizione Mediterranea, alla musica contemporanea in interazione con le altre arti.

 La rassegna “La Voce e il tempo” riprende il 20 settembre con la conferenza di Ida Garzonio “Trovatori-trovatrici: donne da oggetto e soggetto di poesia, e prosegue il 21 settembre con un raffinato programma medievale dal titolo “Canti d’amor lontano” per voci femminili e strumenti, interpretato da Vera Marenco e dal giovane quartetto Sidorela.

 “La voce e il tempo” prosegue il 9 ottobre con un importantissimo appuntamento con la musica vocale rinascimentale e barocca che vede protagonista Roberta Invernizzi, uno dei soprani più acclamati dei nostri tempi, di “La bella più bella” – Musiche del primo Seicento italiano - Roberta Invernizzi, soprano Craig Marchitelli, tiorba.

 Nel seguito del cartellone altri concerti: a dicembre Canti del culto mariano nel Mediterraneo con Ensemble Irini,  a gennaio Salmi e madrigali di S. Rossi   concerto di Chiaroscuro Ensemble diretto da Fabrizio Cipriani, a febbraio Mediterranea con Brigitte Lesne, per la prima volta in Italia, e Alla Francesca, a marzo Segni d/nel tempo - Performance di danza e voci con G. Di Cicco e DEOS, e Summa con Ring Around per la IV Giornata Europea della Musica Antica.

I concerti sono intervallati da conferenze di Valerio Corzani, Diego Fratelli e dalla performance a cura di Xavier Rebut, Canti di tradizione orale.








 I concerti si svolgono a Genova, in spazi monumentali e suggestivi, storicamente progettati per accogliere la musica. Tra questi i Musei di Strada Nuova, il complesso di Santa Maria di Castello, il Monastero di S. Chiara, la Chiesa di S. Donato e l’Abbazia di Santo Stefano.

 In un percorso di approfondimento che parte dalle suggestioni della musica vocale antica e procede verso la conoscenza delle radici e dei significati con cui si lega, la Voce e il Tempo diventano protagonisti e guide nell'esplorare i rapporti con la storia, l'arte, le scienze, le lingue, le discipline dell'Essere.

 Titoli inconsueti e nuove produzioni animano la curiosità del pubblico verso una forma d'arte, quella della musica vocale e antica, condivisa da tutte le culture. Molte le curiosità e le occasioni per vivere appieno le proposte, grazie a diversi incontri con gli artisti, conferenze tematiche, laboratori.



sabato 20 agosto 2016

FLASH NEWS / Addio al grande soprano Daniela Dessì, aveva 59 anni



+++ NOTIZIE FLASH ++++ E' morta Daniela Dessì, grande soprano genovese. Aveva 59 anni e si è spenta al Poliambulanza di Brescia dopo una breve ma terribile malattia. Una delle più raffinate interpreti pucciniane, ha eccelso in un vasto repertorio comprendente circa 70 titoli da Monteverdi a Prokofiev, passando dal repertorio barocco e mozartiano fino alle interpretazioni delle eroine verdiane.
La conferma è arrivata all'ANSA da parte del tenore Fabio Armiliato, suo compagno di vita dal 2000.
    "Una malattia breve, terribile e incomprensibile me l'ha portata via in questi mesi - ha detto Armiliato - se ne è andata la più grande cantante lirica degli ultimi 20 anni", ha aggiunto commosso. Tante e prestigiose le collaborazioni internazionali dell'artista, nata a Genova ma da tempo residente sul lago di Garda. Innumerevoli le interpretazioni, tra cui quelle delle eroine verdiane e pucciniane, e le collaborazioni con i più grandi teatri, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York, alla Deutsche Oper di Berlino.