Musica

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sabato 26 novembre 2016

EVENTI / A Torino un Convegno internazionale sul Barocco e la sua fortuna

TORINO - Il Barocco richiama a Torino studiosi da tutto il mondo: lunedì 28 e martedì 29 Novembre 2016, infatti, nell'Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria (Piazza Carlo Alberto 3, Torino) si susseguiranno appuntamenti sulle grandi mostre dedicate, nel corso del '900, a uno stile che dal XVII secolo non smette di ispirare la moda e il design.

Il convegno, organizzato dalla Fondazione 1563 e intitolato Fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento, vedrà tra le esposizioni protagoniste la grande "Mostra del Barocco Piemontese" realizzata a Torino nel 1963 fra Palazzo Reale, Palazzo Madama e la Palazzina di Stupinigi.
Tra gli altri interventi al Convegno, curato da Michela di Macco e Giuseppe Dardanello, anche il prof. Giovanni Romano dell'Università degli studi di Torino che approfondirà la grande esposizione piemontese del 1989 “Diana trionfatrice” e il prof. Joseph Connors, docente di storia dell’arte e dell'architettura alla Harvard University, che parlerà dell'Italia vista dall'estero attraverso gli eventi di architettura sul Barocco. Gli interventi saranno accompagnati da videoracconti con immagini storiche e ricostruzioni delle esposizioni.

L'iniziativa è una tappa importante di un lavoro pluriennale della Fondazione 1563 nell'ambito del Programma di studi sull’Età e la Cultura del Barocco e 
precede una collana di nuove pubblicazioni su queste tematiche, in uscita nel 2017.
Fortuna del barocco in Italia: le grandi mostre del NovecentoAuditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria (Piazza Carlo Alberto, 3 Torino)Lunedì 28 Novembre 14.15-19; Martedì 29 Novembre 9-18Informazioni: 011/5629708 - agenziauno@agenziauno.comwww.fondazione1563.it 

venerdì 25 novembre 2016

"Beltà Crudele": Amakheru Duo rende omaggio a Rossini, con dedica a Daniela Dessì

Il 29 novembre 2016 sarà pubblicato on-line, sulle piattaforme Vimeo e Youtube, il primo videoclip di Amakheru Duo. Il video è stato realizzato sul brano “Beltà Crudele”: Aria da camera per voce e pianoforte composta da Gioachino Rossini nel 1821 e pubblicata nella prima edizione a stampa per Girard nel 1847 a Napoli. Il testo è una canzone strofica del barone di Santo Mango.
La melodia era particolarmente cara al compositore, che ne preparò diverse rielaborazioni: nello specifico quella proposta da Amakheru Duo è quella più vicina al primo manoscritto. Questa versione presenta notevoli difficoltà vocali, ed è stata arricchita dagli esecutori da puntature e cadenze, nel tipico spirito dell’epoca.

La scelta del brano rientra nel progetto di riscoperta e rilancio del repertorio belcantistico italiano da camera intrapreso da Amakheru Duo. Un obiettivo che i due giovani artisti, Francesco Santoli tenore e Simone Di Crescenzo pianista, stanno portando avanti con impegno e tenacia, conseguendo notevoli successi e riconoscimenti in Italia e all’Estero.


Amakheru Duo è uno dei primi ensemble a livello mondiale che ha realizzato un videoclip di un brano classico e nello specifico vocale e cameristico. L’idea è quella di rendere fruibile sul web un prodotto artistico non solo musicale, ma anche corredato di immagini, che possa evocare emozioni e che rappresenti una fusione di diverse forme d’arte.

La cornice in cui il video è stato girato è quella dello splendido Palazzo d’Avalos di Vasto: una residenza storica con annesso giardino napoletano che si affaccia sul golfo della città.
La storia raccontata nel video evoca il ritrovamento di un’antica edizione della “Beltà Crudele” di Rossini, riportata alla luce dai due artisti ed eseguita nelle sale del palazzo. 

Il videoclip è stato dedicato ad Adelina Patti, leggendario soprano dell’Ottocento molto stimata dallo stesso Rossini, e della quale si conserva un dipinto proprio all’interno di Palazzo d’Avalos, e a Daniela Dessì, l’ultima Diva italiana, recentemente scomparsa e di cui Simone Di Crescenzo è stato pianista accompagnatore negli ultimi anni. La grande cantante e i giovani artisti erano legati da profonda stima ed amicizia, e la dedica del video vuole essere un omaggio alla sua memoria.
Per informazioni: www.amakheruduo.com