Musica

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martedì 6 settembre 2016

ANTICA / Al via sabato 10 settembre a Sermoneta (Lt) l'Early Music Festival

Per il quarto anno consecutivo il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “O. Respighi” di Latina organizza l’Early Music Festival/Festival di Musica Antica. Quest’anno la manifestazione ha cambiato formula: da un calendario quotidiano di iniziative si è passati ad un appuntamento a settimana, il sabato, per una kermesse all’insegna del repertorio principalmente incentrato sulla musica barocca. Altra importante novità de festival di quest’anno, sulla scia della proficua collaborazione dello scorso anno, è la sinergia tra Conservatorio, ente promotore e organizzatore dell’iniziativa, e il Comune di Sermoneta, ente ospitante. Non a caso il sottotitolo del festival è Incontri Barocchi a Sermoneta. Infatti tutti gli appuntamenti della manifestazione di quest’anno si svolgeranno nella splendida cornice del Comune di Sermoneta, non a caso città d’arte, e principalmente nella meravigliosa chiesa di San Michele Arcangelo. Come per le precedenti, anche l’edizione 2016 vede la partecipazione di docenti e allievi al fianco di ex allievi e professionisti con esperienze di livello internazionale.

L’inaugurazione del Festival è prevista per sabato 10 settembre 2016 alle ore 21 presso la Chiesa di San Michele Arcangelo con il concerto “Le Stagioni degli Svaghi” Madrigali a cinque voci eseguito dal Gruppo Vocale Arsi e Tèsi. La serata sarà caratterizzata dalle sonorità della polifonia di fine cinquecento inizio Seicento incentrata sulle stagioni atmosferiche. Queste non costituiscono un tema compiuto e ricorrente nel panorama musicale rinascimentale e barocco. Riferimenti ai momenti dell’anno si trovano qui e là, ma piuttosto sono rappresentate come espressione metaforica degli stati d’animo (Petrarca docet): la primavera su tutte, come simbolo dell’amore che rinasce, o quale elemento di contrasto alle sofferenze del poeta.

Si continua sabato 17 settembre, sempre nella Chiesa di san Michele Arcamgelo alle 21, con lo splendido concerto Bach-Weiss, opposti quanto paralleli eseguito dalla liutista di caratura internazionale, Evangelina Mascardi. Il programma sarà incentrato su due giganti del barocco tedesco: Weiss e Bach. Spesso la musica di Sylvius Leopold Weiss (1687-1750), grande virtuoso del liuto e musicista di successo nella prima metà del Settecento, viene oggi paragonata a quella di Johann Sebastian Bach, che non necessita certo di presentazioni. Forse perché i loro dati anagrafici coincidono quasi? Forse perché abbiamo bisogno di riconfermare la maestria di un compositore meno noto con quella di chi viene unanimemente considerato un genio? Non sappiamo. Tuttavia, affrontando i brani di questi colossi del repertorio barocco più che concordanze la Mascardi trova opposti, ed è per questo che vale la pena di ascoltarli insieme.

Sabato 24 settembre si esibirà Paolo Pollastri con l’Ensemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio che presenteranno L’Oboe Barocco, sempre nello splendido scenario della Chiesa di San Michele Arcangelo alle 21. Il programma è dedicato, come di consueto all’interno del festival, ad uno strumento dell’epoca barocca. Quest’anno tocca all’oboe barocco progenitore del moderno oboe classico. A suonarlo sarà uno dei massimi esperti italiani, primo oboe dell’orchestra dell’Accademia di S. Cecilia di Roma, Paolo Pollastri accompagnato dall’ensemble del conservatorio che vede protagonisti docenti e allievi del conservatorio stesso.

Sabato 1 ottobre avremo un doppio appuntamento: il seminario sul Clavicordo a cura di Michele Chiaramida e a seguire il concerto dal titolo Mentre Clori la bella – viaggio musicale nel Barocco Italiano eseguito dall’Ensemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio. Per questa importante giornata ci trasferiremo nella Chiesa di S. Giuseppe, sempre a Sermoneta, alle ore 18 per il seminario e alle ore 21 per il concerto. Saranno esposti dei clavicordi, lo strumento prediletto da J.S. Bach e ascolteremo i migliori allievi ed ex allievi del conservatorio che si esibiranno in un repertorio del barocco italiano.

Gran finale sabato 8 ottobre con il Consortium Hamilton. Il gruppo, di Napoli, eseguirà il meraviglioso Miserere di Francesco Durante, uno dei massimi esponenti del barocco napoletano fondatore della mitica scuola partenopea che ha dato i natali a tanti compositori italiani che hanno portato la nostra opera lirica nel mondo.

Tutti concerti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Info: http://www.conslatina.it/

giovedì 1 settembre 2016

#FPS2016 / A Montecarotto (An) in prima assoluta "La Saracina" da un libretto di Wagner

JESI (AN) - “La Saracina” (Die Sarazenin)un libretto che Richard Wagner scrisse in gioventù (1841-43) e che non musicò mai, prende vita grazie all’arte siciliana del cunto e dei pupari, in prima rappresentazione assoluta venerdì 2 settembre alle ore 21 al Teatro Comunale di Montecarotto, per il XVI Festival Pergolesi Spontini. Il libretto di Wagner rivive in un racconto epico e cavalleresco di cui sono protagonisti Manfredi e una misteriosa fanciulla di madre musulmana entrambi figli illegittimi di Federico II di Hohenstaufen cui è dedicato il Festival organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini.
Giovanni Mazzara firma la drammaturgia musicale e regia della nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, Transit Teatro e il Museo Internazionale delle Marionette “A. Pasqualino” di Palermo; la drammaturgia è di Gigi Borruso, le scene diRoberto Lo Sciuto, i costumi sono di Valentina Console, al pianoforte Valentina Casesa, interpreti Gigi Borruso, Roberto Lo Sciuto ed i pupariSalvo e Luciano Bumbello. Durante la serata, saranno eseguite musiche del grande compositore tedesco: il Preludio del Tristano e Isotta, l’Ingresso degli invitati alla Wartburg dal Tannhäuser, il Tema di Senta da L’Olandese Volante, ed il frammento Romeo und Julie in La bemolle minore scritto nel 1868. Di Franz Liszt sarà eseguita la Parafrasi da Concerto per pianoforte dall’Ouverture delTannhäuser.
Il mito di Manfredi, ultimo sovrano svevo del Regno di Sicilia, figlio illegittimo e prediletto di Federico II, rivive in questa fiaba wagneriana, in un clima che fonde fascino mediterraneo e spirito nord-europeo, amore per la storia e magia, sogno e idealità universali. Saranno un contastorie, un negromante e i pupi a dar vita a un gioco sottile fra dramma e teatro di figura, fra solennità romantica e umorismo popolare, su cui la musica di Wagner si innesta con la sua carica struggente e vitale.

Wagner fu profondamente attratto dalla figura del grande Federico II. Ai suoi occhi lo Stupor Mundi incarnava gli ideali dell’universalità e della laicità dello stato, l’essenza dello spirito germanico, l’autorità in grado di far convivere e dialogare culture e religioni diverse. A Manfredi, che dal padre pare avesse ereditato l’amore per la poesia e le scienze, la storia affidò il compito di rimettere in sesto il Regno di Sicilia contro le mire del papato, divenendo il principale punto di riferimento dei comuni ghibellini. La sua impresa fu sostenuta in gran parte dai sudditi mussulmani che Federico aveva deportato a Lucera. E in Die Sarazenin,Wagner trova in Manfredi e nella sua vicenda la sintesi perfetta dell’eroe romantico: tormentato, incerto, angustiato dalla miseria morale dei tempi, ma destinato a ritrovare sé stesso e lo spirito autentico della sua stirpe. La sua coscienza risorgerà grazie all’iniziativa e al carisma di una fanciulla musulmana, la misteriosa Fatima. Anch’ella, come Manfredi, scopriremo essere figlia naturale del grande imperatore, nata da una relazione di Federico con una nobildonna musulmana.

Il XVI Festival Pergolesi Spontini, organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, proseguirà fino al 25 settembre nei teatri e nei luoghi d’arte di Jesi, Maiolati Spontini e altre città della provincia di Ancona, con 15 appuntamenti tra opere, concerti e spettacoli di teatro musicale. In programma, un viaggio in musica dal XII secolo ai giorni nostri attraverso l’albero genealogico di Federico II di Hohenstaufen, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, nato a Jesi nel 1194.  Due gli appuntamenti del Festival che la Fondazione Pergolesi Spontini ha voluto dedicare al ricordo delle vittime del terremoto: il 10 settembre nella Basilica della Santa Casa di Loreto, in occasione del concertto “Mater Misericordiae” con Les Talens Lyrique diretto da Cristopghe Rousset, le note dello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi risuoneranno per riassumere nella sofferenza della Vergine sotto la Croce il dolore delle popolazioni colpite; le vittime verranno inoltre ricordate il 25 settembre nella Chiesa di San Marco di Jesi, nel corso del Concerto “Liturgia solenne per la Cappella Reale di Sicilia” che avrà luogo durante la celebrazione della Messa.


INFO
Fondazione Pergolesi Spontini