Musica

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lunedì 24 agosto 2015

La Filarmonica Rossini di Pesaro di nuovo in Libano: dopo Florez arriva la Netrebko

PESARO - Prosegue con altri appuntamenti la tournée della Filarmonica Gioachino Rossini. Dopo il successo registrato lo scorso 29 luglio al Beiteddine Art Festival, a pochi chilometri da Beirut, in cui la FGR ha fatto il suo debutto internazionale con un concerto lirico-sinfonico, solisti J.D.Florez e la soprano libanese Joyce El Khoury, l’orchestra si esibirà una seconda volta il 27 agosto, con la celebre soprano Anna Netrebko e Yusuf Eyvazov guest tenor.
Di particolare interesse il fatto che quest’anno il Beiteddine Art Festival ha istituito un gemellaggio musicale e culturale con il Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Ad agosto la FGR ha partecipato alla 36a edizione del Rossini Opera Festival di Pesaro (10-22 agosto); il 14 e 17 agosto con “Il viaggio a Reims” dell’Accademia Rossiniana, sotto la direzione del maestro Manuel López-Gómez, e il 15 e 18 agosto, “La Messa in Gloria” - tenore Juan Diego Florez -, diretta da Donato Renzetti che ha sostituto Roberto Abbado impossibilitato per un lieve infortunio.
Da giugno direttore principale della FGR, il maestro Renzetti è alla guida di un nuovo e proficuo percorso che giunge a consolidare le esperienze artistiche già avviate nel corso dell’anno, verso nuovi progetti che puntano alla qualità.
La prima ufficiale della FGR diretta da Renzetti si è tenuta il 21 agosto a Pesaro nel suggestivo scenario di Rocca Costanza, all’interno della Stagione Interludio dell’Ente Concerti, e con il maestro l’orchestra porterà il 5 settembre al Teatro Rossini la Première de “Le Nozze di Figaro”, frutto del lavoro di studio e allestimento dell’Opera, a conclusione del laboratorio lirico da lui curato con La Bottega Peter Maag. Il progetto dedicato a Mozart proseguirà nel 2016 con l’allestimento del “Don Giovanni” e nel 2017 di “Così fan tutte”.

Info: www.fgr-orchestra.com

(Fonte: comunicato stampa)

NAPOLI / Un viaggio tra Seicento e Settecento tra Barocco colto e "pop"

NAPOLI - Mercoledì 26 agosto alle 20.30 Chiesa dello Jesus, ad Auletta, l‘Ensemble Barocco di Napoli presenta il concerto Barocco colto e popolare musiche di Vincenzo Galilei, Andrea Falconieri, Arcangelo Corelli, Marco Uccellini, Leonardo Leo, Giovanni Battista Sammartini.
Partiture di raro ascolto, delicate e seducenti, per un concerto in cui verranno eseguite musiche dai disegni melodici vividi e coloriti, mirabili nella loro espressività, che utilizzano formule tratte dalla tradizione popolare.Una modalità questa che segnò lo stile musicale di molti autori dal Cinquecento al Settecento.
Un concerto organizzato dalla Fondazione MIdA in collaborazione con Dissonanzen presentato nell’ambito del Progetto “Campania : dal Barocco al Contemporaneo”, Progetto PAC III Promozione e Valorizzazione del patrimonio culturale della Campania.

ENSEMBLE BAROCCO DI NAPOLI
Tommaso Rossi e Raffaele Di Donna, flauti
Ugo Di Giovanni, arciliuto
Patrizia Varone, clavicembalo
Ingresso gratuito

Con il concerto Barocco colto e popolare l’ensemble, per l’occasione formato da Tommaso Rossi e Raffaele Di Donna ai flauti, Patrizia Varone al clavicembalo e Ugo Di Giovanni all’arciliuto, affronta un piccolo viaggio nella sonata da camera italiana tra il Seicento e il Settecento, recuperando alcune composizioni dove l’utilizzo delle forme popolari del basso ostinato è stato lo stimolo per la composizione. Si confrontano quindi lo stile popolare delle composizioni seicentesche di Uccellini, Falconiero che utilizzano i bassi di danza della Follia, della Bergamasca e della Tarantella con quello colto del Contrappunto, della Sonata e del Concerto di Galilei, Corelli, Leo, Sammartini. Protagonista il mondo della natura, ma anche l’intricata geografia interiore dell’animo umano.
L’Ensemble Barocco di Napoli è stato costituito su iniziativa di Tommaso Rossi, Raffaele Di Donna e Marco Vitali e ha esordito il 2 maggio del 2010 in occasione del 350° anniversario della nascita di “A.Scarlatti”. Il gruppo è costituito da musicisti da anni attivi nelle più importanti compagini di musica antica italiane. Nel corso del 2013 il gruppo si è esibito al Festival Cusiano di Musica Antica, nella stagione estiva del teatro dell'Opera Giocosa di Savona e nell'ambito del Festival Leonardo Leo. Con l’etichetta Stradivarius ha pubblicato due cd: uno dedicato alle Cantate e Sonate con flauto di Alessandro Scarlatti con la soprano Valentina Varriale, l’altro dedicato alle sonate per flauto di Leonardo Leo, entrambi recensiti positivamente dalla critica nazionale e internazionale. Nello scorso gennaio l’Ensemble ha suonato nella stagione in abbonamento dell’”Associazione Scarlatti” con la soprano Maria Grazia Schiavo. L’Ensemble ha organizzato nel 2014 a Pertosa il corso di musica antica “Musiche da ricordare” in collaborazione con la Fondazione MIdA.
La Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente) nasce nel 2004 ed è costituita dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dai comuni di Auletta e Pertosa. Gestisce le Grotte di Pertosa-Auletta, l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo addentrandosi verso il cuore della montagna, e un sistema museale con sezioni geo-speleologica e botanico-paesaggistica, dando vita ad iniziative mirate a promuovere le risorse ambientali e culturali del territorio di riferimento, inserito nelle rete UNESCO dei Geoparchi.

www.grottedipertosa-auletta.it
www.ensemblebaroccodinapoli.it

(fonte: comunicato stampa)

mercoledì 19 agosto 2015

Mariotti porta in tournée lo Stabat Mater di Rossini

BOLOGNA - Nuovo appuntamento con Gioachino Rossini per Michele Mariotti con l'Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna, del quale Mariotti è Direttore Musicale.
Tre concerti in tournée a Pesaro (22 agosto, Rossini Opera Festival), Torino (20 ottobre, inaugurazione della stagione di Lingotto Musica), e Bergamo (21 ottobre, Stagione Lirica del Teatro Donizetti): in programma l'ouverture e i divertissement dal “Guillaume Tell” – opera che Mariotti ha diretto anche al Rossini Opera Festival e a Bologna; quindi lo “Stabat Mater” del 1842, eseguito dapprima a Parigi, quindi in prima italiana a Bologna sotto la guida di Gaetano Donizetti.
Solisti vocali nella data pesarese saranno Yolanda Auyanet (soprano), Anna Goryachova (mezzosoprano), René Barbera (tenore) e Nicola Ulivieri (basso); invece nei due appuntamenti autunnali ci saranno Yolanda Auyanet (soprano), Veronica Simeoni (mezzosoprano), René Barbera (tenore) e Michele Pertusi (basso).

Ho impaginato il programma di questo concerto, 5 anni dopo aver diretto lo Stabat Mater di Rossini – ricorda Mariotti – a Pesaro e a Firenze. A metà giugno però ho ricevuto un'inattesa chiamata diRiccardo Chailly per sostituirlo alla Gewandhaus di Lipsia in un programma in cui figurava anche lo Stabat di Rossini. Ho così deciso di riprendere il brano come fosse la prima volta, imponendomi una lettura non condizionata dalle mie abitudini interpretative. Questo nuovo studio ha avuto in me effetti stupefacenti: mi è sembrato di scoprire questa musica intrisa di struggente dolore, moderna perché laica e religiosa al tempo stessa; ho riscoperto in essa silenzi “assordanti”, ho sentito la necessità di ripulire l'opera da ogni pesantezza e ridondante eroicità. Ho scoperto poi, preso per mano da Rossini, un nuovo modo di vivere il rapporto con la morte, un modo onesto verso la propria dimensione umana in rapporto con Dio ma allo stesso tempo critico e rabbioso verso quel Dio che non è stato in grado di ripagare l'uomo della totale fiducia ripostagli, generando un senso di sconforto, delusione e anche appunto di rabbia. Proprio in questo rapporto paritetico con Dio sta, secondo me, la modernità delloStabat Mater di Rossini: nella fuga finale quasi in stile bachiano (sarà stato l'ambiente di Lipsia a suggerirmi questo accostamento?), i soprani insieme ai tenori del coro intonano, come fosse un grido disperato, la parola "sempiterna" per mezzo di un intervallo di ottava dalla sonorità agghiacciante che infonde un senso di spietata fatalità contro cui l'uomo è assolutamente inerme. Mirabili sono poi la sommessa ed estatica preghiera del tenore, la vellutata e confortante aria del mezzosoprano – quasi fosse un contraltare agli interventi solistici di soprano e basso assai più drammatici e ieratici – fino al surreale quartetto, una sorta di danza sensuale che forse più di ogni altro numero musicale incarna il vero spirito rossiniano: un misto di ironia, disincanto e drammatica consapevolezza della vita”.

LE DATE: 

Pesaro, Rossini Opera Festival, 22 agosto, ore 20:30

Torino, Lingotto Musica, 20 ottobre, ore 20:30

Bergamo, Teatro Donizetti, 21 ottobre, ore 20


martedì 11 agosto 2015

MILANO / Dudamel e la Scala per “El Sistema”: musica per costruire il futuro

Con 12 concerti e 8 recite de La bohème la Scala presenta le orchestre infantili e giovanili venezuelane: 
un grande progetto culturale e sociale che porta 
anche in Europa un nuovo modello di educazione alla musica


MILANO -  Cinque orchestre e due cori per un totale di oltre 1.000 giovani esecutori, guidati da 16 direttori per 12 concerti e otto recite de La bohème dal 12 agosto al 4 settembre. Questi i numeri del “Progetto El Sistema” con cui il Teatro alla Scala porta a Milano le orchestre e i cori del “Sistema Nacional de Orquestas y Coros Juveniles e Infantiles de Venezuela” nell’ambito del “Festival delle Orchestre Internazionali per Expo”. I giovani esecutori saranno impegnati in programmi che includono un vastissimo repertorio, dalla Patetica di Čajkovskij alla Nona di Beethoven dirette da Gustavo Dudamel fino alla Symphonie Fantastique diretta da Christian Vásquez, alla Sinfonia “Avec Orgue” di Saint-Saëns diretta da Dietrich Paredes fino alla Cantata Criolla di Estevez e a pagine di altri compositori sudamericani.
Il “Sistema”, fondato dal musicista ed economista venezuelano José Antonio Abreu nel 1975, è un modello educativo e didattico che ha dato origine a una rete di orchestre giovanili cui partecipano ogni anno oltre 400.000 ragazzi. Il progetto è nato per offrire un’alternativa ai bambini delle fasce sociali più disagiate, che attraverso l’educazione musicale in orchestra apprendono non soltanto a suonare uno strumento ma anche a inserirsi armonicamente in una comunità. Riscatto personale, sociale ed intellettuale sono promossi a partire dalla disciplina e dal reciproco ascolto richiesti dal lavoro in orchestra.
Si tratta del più ricco e vasto progetto per il progresso culturale e sociale mai sviluppato attraverso la musica: nato in Venezuela, “El Sistema” è stato imitato in numerosi Paesi in tutto il mondo ed è arrivato anche in Europa, con la formazione della Sistema Europe Youth Orchestra, che tiene in questi giorni il suo Summercamp a Milano, e in Lombardia con una rete di orchestre giovanili.
Anche per questo è significativa nell’anno di Expo una programmazione che non include solo l’orchestra più celebre, l’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar con il suo Direttore Musicale Gustavo Dudamel, che negli ultimi anni è stato una presenza costante e molto apprezzata nei cartelloni scaligeri, ma una rappresentanza completa dei diversi volti del Sistema. Un programma simile è stato proposto con enorme successo al Festival di Salisburgo nel 2013.
Il progetto “El Sistema” è realizzato con il sostegno di Hilti Foundation.


I concerti

Il primo appuntamento si svolge in Conservatorio mercoledì 12 e giovedì 13 agosto: presso la Sala Verdi avrà luogo il concerto del Coro de Manos Blancas insieme all’Ensamble “Lara Somos” diretti da Luís Angel Chinchilla e María Velásquez. Il Coro de Manos Blancas è un progetto nato nel 1995 con l’obiettivo di integrare nell’attività artistica del “Sistema” bambini e adulti diversamente abili o con esigenze educative speciali. Nelle interpretazione delle “mani bianche” la musica si unisce all’espressione corporea e al linguaggio dei gesti dei bambini che indossano guanti bianchi. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

L’apertura del “Progetto El Sistema” alla Scala è affidata venerdì 21 e domenica 23 agosto all’Orquesta Sinfónica Nacional Infantil de Venezuela (SNIV), orchestra fondata da Abreu nel 1995 e composta da bambini tra gli 8 e i 13 anni. Di questa orchestra, premiata dall’UNESCO, hanno fatto parte anche Gustavo Dudamel e il primo violino della Bolívar, Alejandro Carreño. Nella prima parte del concerto, diretta dal ventenne Jesús Alberto Parra, verranno eseguiti lo Scherzo fantastique di Igor Stravinskij e le Danze di Estancia di Alberto Ginastera, mentre dopo l’intervallo Gustavo Dudamel dirigerà la Sinfonia n° 4 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Sabato 22 agosto la Sinfónica Juvenil “Teresa Carreño”, di cui fanno parte 170 strumentisti di età compresa tra i 16 e i 25 anni, è diretta dal suo Direttore Musicale Christian Vásquez nel primo concerto gratuito presso il Teatro Continuo di Burri al Parco Sempione (inizio ore 20.30) realizzato insieme al Comune di Milano, e grazie alla collaborazione della Triennale di Milano. In programma Ein Heldenleben di Richard Strauss. La “Teresa Carreño”, fondata nel 2007, è stata diretta tra gli altri da Claudio Abbado, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz e Simon Rattle.

Lunedì 24 agosto sempre la Sinfónica Juvenil “Teresa Carreño” diretta da Christian Vásquez presenta un programma spettacolare che include, tra l’Ouverture di Candide di Leonard Bernstein e la Symphonie fantastique di Hector Berlioz, due brani del repertorio sudamericano: Margeriteña di Inocente Carreño e Sinfonia India di Carlos Chavez.

Giovedì 27 agosto la Sinfónica Juvenil de Caracas apre la serata con l’Ouverture de La forza del destino di Verdi e prosegue con Francesca da Rimini di Čajkovskij e la Sinfonia n°3 “Avec orgue” di Camille Saint-Saëns: sul podio il Direttore Musicale Dietrich Paredes. La Juvenil de Caracas è composta da 190 musicisti di età compresa tra i 14 e i 23 anni.

Venerdì 28 alle ore 12.15 la Juvenil de Caracas si unisce ai migliori elementi dell’Orchestra della SEYO-Sistema Europe Youth Orchestra, compagine paneuropea formata da 180 ragazzi tra gli 11 e i 20 anni provenienti da 25 Paesi, riuniti a Milano per un Summercamp di 10 giorni. Sul podio si alternano quattro direttori: Jesús Uzcátegui, Alessandro Cadario, Dietrich Paredes e Etienne Abelin. La SEYO in formazione plenaria sarà anche agli Arcimboldi il 29 per il concerto finale del Summercamp 2015.

Sabato 29 agosto secondo appuntamento al Teatro di Burri al Parco Sempione, sempre alle 20.30: la Sinfónica Juvenil de Caracas diretta da Dietrich Paredes eseguirà la Sinfonia n°5 di Šostakovič.
Gli ultimi tre concerti riportano a Milano l’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar con il suo Direttore Gustavo Dudamel: il programma di domenica 30 agosto è interamente dedicato a Čajkovskij, di cui si eseguono la Fantasia sinfonica La Tempesta, l’Ouverture-Fantasia Romeo e Giulietta e la Sinfonia n° 6 Patetica.
Nei concerti di giovedì 3 settembre e venerdì 4 settembre all’orchestra si aggiunge il Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar: il programma del 3 include la Sinfonia n°1 di Beethoven, Chôros n°10 di Heitor Villa-Lobos e la Cantata Criolla di Emilio Estévez. Il progetto si conclude il 4 settembre con la Sinfonia n° 9 di Beethoven, solisti Genia Kühmeier, Wiebke Lehmkuhl, Brian Hymel e Georg Zeppenfeld.
La Simón Bolívar, fondata da José Antonio Abreu, è l’orchestra simbolo del Sistema: formata da 180 elementi e guidata dal Direttore Musicale Gustavo Dudamel, è stata diretta da maestri come Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Lorin Maazel, Simon Rattle e Esa-Pekka Salonen e i suoi musicisti dono stati nominati “Ambascaitori della pace” dall’UNESCO.

Dal 19 agosto al 2 settembre Gustavo Dudamel e la Bolívar saranno impegnati anche in otto repliche de La bohème nello storico allestimento di Franco Zeffirelli con un importante cast che comprende Maria Agresta e Vittorio Grigolo nei ruoli principali. La bohème è sostenuta da Intesa Sanpaolo, nella veste di Partner principale della Stagione, e da Rolex quale Sponsor della produzione. 

FONTE: COMUNICATO STAMPA 

sabato 8 agosto 2015

JESI / Il Festival Pergolesi Spontini onora il grande musicologo Francesco Degrada

“Lacrimosa memoria, sorridente levità” è il tema del XV FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI a cura della Fondazione Pergolesi Spontini, dedicato al musicologo Francesco Degrada e all’attrice Valeria Moriconi a dieci anni dalla scomparsa. Dal 4 al 20 settembre, a Jesi, Maiolati Spontini, Montecarotto, Ostra, San Marcello, diciannove appuntamenti con artisti di rilievo tra i quali Eva Mei, Sara Mingardo, Michele Campanella, Alberto Martini e I Virtuosi Italiani, Adria Mortari, Lucia Bendia, Giulio Prandi e il Ghislieri Consort, Teresa Iervolino, Passione live con guest star Eugenio Bennato. In programma anche l’omaggio a Gaspare Spontini con la prima esecuzione in tempi moderni di “Cari figli alme innocenti” scena e aria per Andromaca (1796) affidata alla voce di Antonella Colaianni.
 
JESI - Si apre venerdì 4 settembre 2015, al Teatro Pergolesi di Jesi, il XV FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI, rassegna internazionale dedicata ai due grandi compositori autori marchigiani, e quest’anno declinata sul tema “Lacrimosa memoria, sorridente levità”, con presenze di rilievo nel panorama nazionale ed estero fino al 20 settembre negli splendidi teatri storici ed in alcuni suggestivi luoghi artistici di diverse località delle Marche (a Jesi, Maiolati Spontini, Montecarotto, Ostra, San Marcello).

La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini, azienda culturale di produzione e servizi per il territorio, sotto la guida dell’amministratore delegato William Graziosi e del Consiglio di Amministrazione presieduto dal Sindaco di Jesi Massimo Bacci (presidente) e dal Sindaco di Maiolati Spontini Umberto Domizioli (vicepresidente), con la progettazione di Giovanni Oliva nella sua qualità di consulente per le Attività Artistiche della Fondazione. Il Festival si avvale del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dei Soci Fondatori Regione Marche, Comune di Jesi, Comune di Maiolati Spontini, dei Partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di Montecarotto, Comune di San Marcello, del Partecipante Sostenitore Camera di Commercio di Ancona, dei Fondatori Sostenitori Art Venture (Gruppo Pieralisi - Leo Burnett - Moncaro - New Holland-Gruppo Fiat - Starcom Italia), con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, con la collaborazione di Comune di Ostra e Accademia di Belle Arti di Macerata ed il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. Media partner Classica. Sponsor tecnico Santarelli & Partners e istituto Marchigiano di Tutela Vini. Sponsor principale Banca Marche.

Nel tema della “Lacrimosa memoria, sorridente levità”, il Festival celebra il decimo anniversario della scomparsa del musicologo milanese Francesco Degrada e della grande attrice jesina Valeria Moriconi.
Francesco Degrada, è stato il massimo esperto a livello mondiale dell’opera di Giovanni Battista Pergolesi, di cui ha redatto il definitivo catalogo, liberandolo da false ed inattendibili attribuzioni, e consentendo di riproporre i capolavori pergolesiani in edizione autentica e conforme alla volontà originale dell’autore. Jesi, la città che diede i natali a Pergolesi, gli è tributaria sia della impostazione di tutte le attività di produzione lirica pergolesiana che hanno trovato e continuano a trovare nel Festival Pergolesi Spontini la massima espressione, sia dell’impostazione di tutte le attività musicologiche della Fondazione Pergolesi Spontini legate a Pergolesi ed in parte anche a Spontini. Al ricordo del musicologo, in particolare, si lega l’inaugurazione del XV Festival, il 4 settembre al Teatro Pergolesi di Jesi con il Concerto per Francesco Degrada, affidato a due soliste d’eccezione, Eva Mei e Sara Mingardo che eseguiranno alcune delle più celebri composizioni del compositore marchigiano come Stabat Mater e i due Salve Regina assieme all’Accademia Barocca dei Virtuosi Italiani, concertatore e violino solista Alberto Martini.
Sabato 5 al Teatro Moriconi di Jesi appuntamento con Popular Symphony, Il canto della Macina in concerto, con Gastone Pietrucci e l’Orchestra giovanile delle Marche diretta da Stefano Campolucci. Domenica 6 ancora al Teatro Moriconi lo spettacolo Inventare le vite degli altri. Omaggio a Valeria Moriconi, su drammaturgia di Gabriele Marchesini, con l’attrice jesina Lucia Bendia e Susanna Bertuccioli prima arpa al Maggio Musicale Fiorentino; a seguire, in Piazza Federico II, la proiezione di Pergolesi (1932), film biografico su Giovanni Battista Pergolesi con la regia di Guido Brignone che verrà replicato giovedì 10 in Piazza Kennedy a Moie di Maiolati Spontini.
Lunedì 7 nella Galleria di Palazzo Pianetti di Jesi, Note da Parigi, Le ultime lettere di Gaspare Spontini con l’Amakheru Duo (tenore Francesco Santoli, pianista Simone Di Crescenzo) che proporrà Arie da camera di Spontini e la voce di Gabriele Marchesini che leggerà alcuni frammenti di lettere del compositore. Martedì 8 al Teatro Moriconi lo spettacolo Stabat Mater Stabat Pater a cura di Silvano Sbarbati su musiche di Pergolesi, con David Uncini (tromba), Fabio Esposito (pianoforte) e gli ospiti della Comunità terapeutica Algos - Oikos onlus.
Mercoledì 9 sull’antico l’organo Callido della Chiesa Santo Stefano a Maiolati Spontini, Andrea Coen suona Sonate, Toccate e Fughe di Alessandro, Pietro Filippo e Domenico Scarlatti nel concerto Di padre in figlio. Coen sarà poi protagonista, al cembalo, di Tastiera napoletana. Tre secoli di cembalo da Gesualdo a Pergolesi, giovedì 10 al Teatro Comunale di Montecarotto.
Venerdì 11 al Teatro Pergolesi di Jesi concerto de I Virtuosi italiani diretti da Alberto Martini con il mezzosoprano Antonella Colaianni su musiche di Spontini, Cherubini e Haydn. Il concerto prevede la prima esecuzione in tempi moderni di “Cari figli alme innocenti” scena e aria per Andromaca (1796) di Gaspare Spontini; la revisione critica della partitura, a cura di Federico Agostinelli per l’Edizione Pergolesi Spontini, è stata condotta su un manoscritto autografo, prima sconosciuto, del grande compositore acquistato sul mercato antiquario dal Comune di Maiolati Spontini.
Sabato 12 al Teatro Ferrari di San Marcello, il clarinettista Giampiero Sobrino e I Virtuosi Italiani suonano Spontini (pagine dalla Vestale trascritte per quartetto d’archi), Weber, Rossini, Dvořák; concertatore Alberto Martini.
Domenica 13 sono due gli eventi musicali proposti: alle ore 11,30 presso la Cattedrale di San Settimio avrà luogo una Solenne Celebrazione Liturgica, cui prende parte il Ghislieri Choir & Consort diretto da Giulio Prandi, nell’esecuzione della Messa in do minore di Francesco Durante (nella revisione di Johann Sebastian Bach) e musiche di Wilhelm Friedemann Bach, Davide Perez e Leonardo Leo; alle ore 21 al Teatro Moriconi il pianista Michele Campanella suonerà brani di Cherubini, Weber e Liszt.
Lunedì 14 al Teatro Moriconi appuntamento con Canti d’amore e di vino, un viaggio tra musica ed ebbrezza condotto da Didi Leoni con l’Amakheru Duo (al termine seguirà degustazione di prodotti eno-gastronomici del territorio a cura dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini); mercoledì 16 al Teatro di Montecarotto l’Ensemble Talenti Vulcanici diretto da Stefano Demicheli ed il contralto Teresa Iervolino sono protagonisti del concerto Un virtuoso alla moda: Nicola Grimaldi detto Nicolini, una coproduzione con il Festival di Musica antica “Soave sia il vento” dedicata a una delle grandi voci settecentesche dedicatarie di pagine mirabili di tutti i grandi operisti del tempo. Venerdì 18 al Teatro la Vittoria di Ostra, Adriana Sanchez Malaga e Luca Franzetti “giocano” con Telemann, Pergolesi, Ginastera, Gershwin, Zehm, Piazzolla e Spontini (con la “complicità” di Giampaolo Testoni) in Invenzioni a due celli. Sabato 19 al Teatro Pergolesi va in scena la Commedia ridicolosa, pastiche dalla Commedia dell’Arte di Adria Mortari con rivisitazioni pergolesiane e musiche originali di Antonello Paliotti, suona il Sonora Chamber Ensemble.
Chiude il Festival, il 20 settembre al Palasport E. Triccoli, il concerto Passione Live, da Viviani a Pino Daniele un passato che diventa futuro con Almamegretta & Raiz, James Senese & Napoli Centrale, Pietra Montecorvino, Gennaro Cosmo Parlato, Monica Pinto & Spakkaneapolis, Mbarka Ben Taleb, e la guest star Eugenio Bennato.
In programma, inoltre, l’approfondimento musicologico sull’opera di Pergolesi e Spontini con un Convegno internazionale di studi che prevede due sessioni. La prima sessione dal titolo “Il solco tracciato da Francesco Degrada: un bilancio a 10 anni dalla scomparsa” è a cura del Comitato di Studi Pergolesiani della Fondazione in collaborazione con il Centro Studi Pergolesi dell’Università di Milano, e si tiene venerdì 4 presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi e sabato 5 nella Sala Maggiore della Fondazione Carisj. Seconda sessione su “Il Fondo Spontini della Biblioteca Planettiana di Jesi: il percorso di digitalizzazione, i ritrovamenti, le prospettive di ricerca” promossa congiuntamente dal Comitato di Studi Spontiniani della Fondazione e dalla Biblioteca Planettiana di Jesi, venerdì 11 alla Sala Maggiore della Biblioteca Planettiana e sabato 12 alla Casa delle Fanciulle di Maiolati Spontini. Nella giornata di venerdì 4, inoltre, la città di Jesi omaggia il musicologo Francesco Degrada con l’intitolazione del “Largo Francesco Degrada”, negli spazi antistanti gli uffici della Fondazione Pergolesi Spontini nel Teatro Pergolesi.


Programmi completi e biglietti su www.fondazionepergolesispontini.com


INFO
Fondazione Pergolesi Spontini
Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi
Piazza della Repubblica, 9 – 60035 Jesi (AN), tel. 0731 206888 – fax 0731 224105
Orario biglietteria: dal mercoledì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17 alle ore 19.30 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli nelle diverse sedi - festivi chiuso (chiusura estiva dal 29 giugno al 17 agosto 2015. Per informazioni rivolgersi agli uffici: tel. 0731 202944)

giovedì 6 agosto 2015

SPOLETO / Torna “Incontri musicali”, Festival di musica da camera con giovani da tutto il mondo

SPOLETO - Inserito nel programma delle proposte culturali per l’estate, per la quarta stagione torna a Spoleto, “Incontri Musicali”, festival di musica da camera, fondato nel 2012 da Niccoló Muti, della durata di tre settimane (dal 6 al 23 Agosto) che unisce alcune delle più giovani promesse della musica classica, provenienti da tutto il mondo, per una serie di concerti nella bellissima e atmosferica cornice della Chiesa di Sant’Eufemia di Spoleto. Tutti gli appuntamenti hanno inizio alle ore 18.30 con ingresso a 10 euro.
I musicisti protagonisti della stagione 2015 di “Incontri Musicali” sono: Sara Chen, violino (Norvegia), Fiachra Garvey, pianoforte (Irlanda), Eric Gratz, violino (Usa), Yekaterina Gruzglina, soprano (Usa/Ucraina), Euntaek Kim, pianoforte (Corea del sud), Niccolo Muti, violino (Usa / Italia), Kenichi Nakano, compositore (Giappone), Luise Rummel, oboe, (Germania), Sayaka Selina, violoncello (Svizzera), Rosalind Ventris, viola (Inghilterra).


Info: www.comunespoleto.gov.it


Questo il programma dei concerti:

DOMENICA 9 AGOSTO

M.Ravel - Sonata per violino e pianoforte no.2 in Sol Maggiore

G.F.Handel - Cantata 'Venus and Adonis' HWV 85

F.Mendelssohn - Trio no.1 per archi e pianoforte in re minore, op.49

SABATO 15 AGOSTO

A.Vivaldi - Trio Sonata in re minore 'La Follia', RV 63

J.Tavener - 'Akhmatova Songs' per soprano e quartetto d'archi

S.Rachmaninoff - Romanzi per soprano e quartetto d'archi

A.Klughardt - 'Schlifleider' per oboe, viola, e pianoforte, op.28

P.Tchaikovsky - 'Pezzo Capriccioso' per violoncello e pianoforte, op.62

DOMENICA 16 AGOSTO


Vincitore del Concorso per Giovani Compositori G. C. Menotti 2015

K.Nakano - Quartetto per archi in re minore (2013)

G.C.Menotti - 'Canti della Lontananza' per soprano e pianoforte (1961)

J.Field - 2 Notturni per pianoforte

F.Liszt - 'Valzer di Mefistofele' no.1, S 514

MERCOLEDI 19 AGOSTO

G.Faure - 'Dolly Suite' per pianoforte a quattro mani, op.56

W.A.Mozart - Quartetto per oboe e archi in Fa Maggiore, K 370

N.Rimsky-Korsakov - Canzoni per soprano e pianoforte

H.Wienawksi - 'Legende' per violino e pianoforte, op.9

P.Tchaikovsky - 'Valse Scherzo' per violino e pianoforte, op.23

VENERDI 21 AGOSTO

G.Enescu - 'Konzertstück' per viola e pianoforte

E.Pütz - 'Blues for Benni' per viola e pianoforte

E.Bozza - Aria per oboe e pianoforte

O.Respighi - 'Il Tramonto' per soprano e quartetto d'archi

B.Bartók - 'Szabadban' per pianoforte, Sz 81

DOMENICA 23 AGOSTO

A.Pasculli - Concerto per oboe sopra motivi dell'opera 'La Favorita' di Donizetti

I.Albeniz - 'Triana' per pianoforte

R.Schumann - Quartetto per archi e pianoforte in Mi-bemolle Maggiore, op.47


domenica 2 agosto 2015

MILANO / Agosto alla Scala con la mitica Bohème di Zeffirelli. Interpreti Grigolo e Agresta, sul podio Dudamel

@ Marco Brescia & Rudy Amisano
MILANO - Torna in scena dal 19 agosto al 2 settembre alla Scala "La Bohème" di Giacomo Puccini nella consolidata versione, datata 1963, di Franco Zeffirelli: uno degli allestimenti più amati dal pubblico e più longevi della Scala del Dopoguerra. Dirigeva allora Karajan, cantavano Mirella Freni e Gianni Raimondi. Poi Pavarotti, poi sul podio Kleiber. Con in aggiunta queste recite estive, si porterà vicino alle 240 rappresentazioni, in sede e in tournée. La Bohème più vista nel mondo si affaccia alla vetrina di Expo tingendosi di Sudamerica, diretta da Gustavo Dudamel a capo dell’Orchestra sinfonica e Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar. Voci di prim’ordine, tra cui Maria Agresta e Vittorio Grigolo, poi Ailyn Perez e Ramón Vargas, per commuovere ancora una volta, con la povertà e la miseria in tutto, tranne che nei sentimenti.

Stagione d’opera e balletto 2014~2015



19, 22, 25, 26, 28, 29, 31 agosto ~ 2 settembre 2015


LA BOHÈME


Opera in quattro quadri

Musica di GIACOMO PUCCINI

Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica

(Nuova edizione riveduta sulle fonti originali a cura di Francesco Degrada;
Edizioni Universal Music Publishing Ricordi srl Milano)


Prima rappresentazione: Teatro Regio di Torino, 1 febbraio 1896
Prima rappresentazione al Teatro alla Scala: 15 marzo 1897


Allestimento del Teatro alla Scala (1963)




Direttore GUSTAVO DUDAMEL

Regia e scene FRANCO ZEFFIRELLI


Regia ripresa da MARCO GANDINI

Costumi PIERO TOSI

Ripresi da ALBERTO SPIAZZI




ORQUESTA SINFÓNICA E CORO NACIONAL JUVENIL SIMÓN BOLIVAR


Maestro del Coro LOURDES SÁNCHEZ

COMUNICATO STAMPA




Personaggi e interpreti principali

Rodolfo Vittorio Grigolo (19, 22, 25, 28, 31 agosto)
Ramón Vargas (26, 29 agosto; 2 sett.)
Mimì Maria Agresta (19, 22, 25, 28, 31 agosto)
Ailyn Pérez (26, 29 agosto; 2 sett.)
Musetta Angel Blue
Marcello Massimo Cavalletti (19, 22, 25, 28, 31 agosto; 2 sett.)
Gabriele Viviani (26, 29 agosto)
Colline Carlo Colombara
Schaunard Mattia Olivieri
Benoît Davide Pelissero
Alcindoro Matteo Peirone

Date:


Mercoledì 19 agosto 2015 ore 20 ~ prima rappresentazione
Sabato 22 agosto 2015 ore 20 ~ fuori abbonamento
Martedì 25 agosto 2015 ore 20 ~ ScalAperta
Mercoledì 26 agosto 2015 ore 20 ~ fuori abbonamento
Venerdì 28 agosto 2015 ore 20 ~ fuori abbonamento
Sabato 29 agosto 2015 ore 20 ~ fuori abbonamento
Lunedì 31 agosto 2015 ore 20 ~ ScalAperta
Mercoledì 2 settembre 2015 ore 20 ~ fuori abbonamento



Prezzi: da 230 a 14 euro

Prezzi ScalAperta: da 115 a 7 euro

Per informazioni: tel. 02 72 00 37 44

CD / Tutte le Sonate di Beethoven secondo Pollini in cofanetto DG

E' senza dubbio uno dei maggiori eventi discografici degli ultimi mesi, e non tradisce le aspettative l’attesissima integrale delle 32 Sonate di Ludwig van Beethoven nell’interpretazione di Maurizio Pollini uscita per Deutsche Grammophon: otto cd in cofanetto che raccolgono le incisioni frutto del lavoro artistico e intellettuale di una vita.  Pollini ha infatti portato a compimento questa raccolta dopo studi e riflessioni durati quasi quarant’anni: le prime Sonate di Beethoven da lui incise risalgono infatti al 1975 e le ultime sue registrazioni di questi immensi capolavori sono state realizzate nella primavera del 2014. Ed è questo il segno di una continua ed approfondita ricerca che il pianista milanese ha portato avanti nel tempo, con quell’impegno artistico e quell’assoluto rigore intellettuale che fanno di lui, a livello mondiale, uno dei musicisti più ammirati dell’odierna scena concertistica. Completa il cofanetto un libretto di 38 pagine con  fotografie e testi di Paolo Petazzi in italiano, inglese, francese e tedesco.

Info e ascolti