Musica

Musica

domenica 1 febbraio 2015

PARIGI / Si è spento Ciccolini, il "signore del pianoforte"

PARIGI - Si è spento nella sua casa di Parigi all’età di 89 anni Aldo Ciccolini,  uno dei giganti del pianismo italiano. Tra i monumenti italiani della storia del pianoforte, Ciccolini occupa un posto del tutto particolare: elegante, schivo e relativamente poco noto al grande pubblico, è figura leggendaria per gli appassionati, in particolare in Italia e in Francia, e testimone di una temperie culturale europea tra le cui componenti emergono la scuola napoletana, quella francese e il mondo di Busoni e di Liszt. Ammesso giovanissimo al Conservatorio di San Pietro a Majella, retto allora da Cilea, studiò composizione con Achille Longo e pianoforte con Paolo Denza (allievo di Busoni); si trasferì poi a Parigi in seguito alla vittoria al Grand prix international Long-Thibaud nel 1949. Tra i suoi insegnanti nella capitale francese anche Marguerite Long e Alfred Cortot. Ciccolini si impone tra le maggiori figure del pianismo internazionale; lo dirigono tra gli altri Wilhelm Furtwängler, Ernst Ansermet, Dmitri Mitropoulos, Charles Munch, Pierre Monteux, André Cluytens e Carlo Maria Giulini. Celebre il suo sodalizio artistico con Elisabeth Schwarzkopf. Il suo repertorio comprende i capisaldi della letteratura pianistica ma testimonia anche di una inesauribile curiosità musicale: accanto a Scarlatti, Mozart, Beethoven, Schubert, Chopin - e naturalmente Debussy e Ravel - nei programmi dei suoi concerti figurano Clementi, Castelnuovo-Tedesco, pagine poco frequentate di Liszt, Déodat de Séverac, Satie (di cui ha realizzato la prima integrale discografica), Rossini. Ha realizzato più di 100 registrazioni per EMI.   
Il Maestro Ciccolini avrebbe dovuto tornare a suonare al Teatro alla Scala - dove aveva debuttato nel 1955 con il Concerto n°1 di Čajkovskij diretto da Lorin Maazel e che  lo ha ricordato con un comunicato -   lo scorso 21 gennaio in un concerto straordinario a favore di Fondazione Rava Onlus, che avrebbe segnato i 60 anni dal suo debutto scaligero; glielo ha impedito il progressivo peggioramento delle condizioni di salute.