Con
12 concerti e 8 recite de La
bohème
la Scala presenta le orchestre infantili e giovanili venezuelane:
un grande progetto culturale e sociale che porta
un grande progetto culturale e sociale che porta
anche in Europa un
nuovo modello di educazione alla musica
MILANO - Cinque orchestre e
due cori per un totale di oltre 1.000 giovani esecutori, guidati da
16 direttori per 12 concerti e otto recite de La
bohème
dal 12 agosto al 4 settembre. Questi i numeri del “Progetto
El Sistema”
con cui il Teatro alla Scala porta a Milano le orchestre e i cori del
“Sistema
Nacional de Orquestas y Coros Juveniles e Infantiles de Venezuela”
nell’ambito del “Festival delle Orchestre Internazionali per
Expo”. I giovani esecutori saranno impegnati in programmi che
includono un vastissimo repertorio, dalla Patetica
di Čajkovskij alla Nona
di Beethoven dirette da Gustavo Dudamel fino alla Symphonie
Fantastique
diretta da Christian Vásquez, alla Sinfonia “Avec Orgue” di
Saint-Saëns diretta da Dietrich Paredes fino alla Cantata
Criolla
di Estevez e a pagine di altri compositori sudamericani.
Il
“Sistema”, fondato dal musicista ed economista venezuelano José
Antonio Abreu nel 1975, è un modello educativo e didattico che ha
dato origine a una rete di orchestre giovanili cui partecipano ogni
anno oltre 400.000 ragazzi. Il progetto è nato per offrire
un’alternativa ai bambini delle fasce sociali più disagiate, che
attraverso l’educazione musicale in orchestra apprendono non
soltanto a suonare uno strumento ma anche a inserirsi armonicamente
in una comunità. Riscatto personale, sociale ed intellettuale sono
promossi a partire dalla disciplina e dal reciproco ascolto richiesti
dal lavoro in orchestra.
Si
tratta del più ricco e vasto progetto per il progresso culturale e
sociale mai sviluppato attraverso la musica: nato in Venezuela, “El
Sistema” è stato imitato in numerosi Paesi in tutto il mondo ed è
arrivato anche in Europa, con la formazione della Sistema
Europe Youth Orchestra, che tiene in questi giorni il suo Summercamp
a Milano, e in
Lombardia con una rete di orchestre giovanili.
Anche
per questo è significativa nell’anno di Expo una programmazione
che non include solo l’orchestra più celebre, l’Orquesta
Sinfónica Simón Bolívar con il suo Direttore Musicale Gustavo
Dudamel,
che negli ultimi anni è stato una presenza costante e molto
apprezzata nei cartelloni scaligeri, ma una rappresentanza completa
dei diversi volti del Sistema. Un programma simile è stato proposto
con enorme successo al Festival di Salisburgo nel 2013.
Il
progetto “El Sistema” è realizzato con il sostegno di Hilti
Foundation.
I
concerti
Il
primo appuntamento si svolge in Conservatorio mercoledì
12 e giovedì 13 agosto:
presso la Sala Verdi avrà luogo il concerto del Coro
de Manos Blancas
insieme all’Ensamble
“Lara Somos” diretti
da Luís Angel
Chinchilla e
María Velásquez.
Il Coro de Manos Blancas è un progetto nato nel 1995 con l’obiettivo
di integrare nell’attività artistica del “Sistema” bambini e
adulti diversamente abili o con esigenze educative speciali. Nelle
interpretazione delle “mani bianche” la musica si unisce
all’espressione corporea e al linguaggio dei gesti dei bambini che
indossano guanti bianchi. Il concerto è realizzato in collaborazione
con il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
L’apertura
del “Progetto El Sistema” alla Scala è affidata venerdì
21 e domenica 23 agosto
all’Orquesta
Sinfónica Nacional Infantil de Venezuela (SNIV),
orchestra fondata da Abreu nel 1995 e composta da bambini tra gli 8 e
i 13 anni. Di questa orchestra, premiata dall’UNESCO, hanno fatto
parte anche Gustavo Dudamel e il primo violino della Bolívar,
Alejandro Carreño. Nella prima parte del concerto, diretta dal
ventenne Jesús
Alberto Parra, verranno
eseguiti lo Scherzo
fantastique
di Igor Stravinskij e le Danze
di
Estancia
di
Alberto Ginastera, mentre dopo l’intervallo Gustavo
Dudamel
dirigerà la Sinfonia n° 4 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Sabato
22
agosto
la Sinfónica
Juvenil “Teresa Carreño”, di
cui fanno parte 170 strumentisti di età compresa tra i 16 e i 25
anni, è diretta dal suo Direttore Musicale Christian
Vásquez
nel primo concerto gratuito presso il Teatro Continuo di Burri al
Parco Sempione (inizio ore 20.30) realizzato insieme al Comune di
Milano, e grazie alla collaborazione della Triennale di Milano. In
programma Ein
Heldenleben
di Richard Strauss. La “Teresa
Carreño”, fondata nel 2007, è stata diretta tra gli altri da
Claudio Abbado, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz e Simon Rattle.
Lunedì
24 agosto
sempre la Sinfónica
Juvenil “Teresa Carreño”
diretta da Christian
Vásquez
presenta un programma spettacolare che include, tra l’Ouverture di
Candide
di Leonard Bernstein e la Symphonie
fantastique
di Hector Berlioz, due brani del repertorio sudamericano: Margeriteña
di
Inocente Carreño e Sinfonia
India
di Carlos Chavez.
Giovedì
27 agosto la Sinfónica
Juvenil de Caracas apre la serata con
l’Ouverture de La forza del destino
di Verdi e prosegue con Francesca da Rimini
di Čajkovskij e la Sinfonia n°3 “Avec orgue” di Camille
Saint-Saëns: sul podio il Direttore Musicale Dietrich
Paredes. La Juvenil de Caracas è composta da
190 musicisti di età compresa tra i 14 e i 23 anni.
Venerdì
28 alle ore 12.15 la Juvenil
de Caracas si unisce ai migliori elementi
dell’Orchestra della SEYO-Sistema
Europe Youth Orchestra, compagine paneuropea
formata da 180 ragazzi tra gli 11 e i 20 anni provenienti da 25
Paesi, riuniti a Milano per un Summercamp di 10 giorni. Sul podio si
alternano quattro direttori: Jesús
Uzcátegui, Alessandro
Cadario, Dietrich
Paredes e Etienne
Abelin.
La SEYO in formazione plenaria sarà anche agli Arcimboldi il 29 per
il concerto finale del Summercamp 2015.
Sabato
29 agosto
secondo appuntamento al Teatro di Burri al Parco Sempione, sempre
alle 20.30: la
Sinfónica
Juvenil de Caracas
diretta da Dietrich
Paredes
eseguirà la Sinfonia n°5 di Šostakovič.
Gli
ultimi tre concerti riportano a Milano l’Orquesta
Sinfónica Simón Bolívar
con il suo Direttore Gustavo
Dudamel:
il programma di domenica
30 agosto
è interamente dedicato a Čajkovskij, di cui si eseguono la Fantasia
sinfonica La
Tempesta,
l’Ouverture-Fantasia Romeo
e Giulietta
e la Sinfonia n° 6 Patetica.
Nei
concerti di giovedì
3
settembre
e venerdì
4 settembre
all’orchestra si aggiunge il Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar:
il programma del 3 include la Sinfonia n°1 di Beethoven, Chôros
n°10 di Heitor Villa-Lobos e la Cantata
Criolla
di Emilio Estévez. Il progetto si conclude il 4 settembre con la
Sinfonia n° 9 di Beethoven, solisti Genia Kühmeier, Wiebke
Lehmkuhl, Brian Hymel e Georg Zeppenfeld.
La
Simón Bolívar, fondata da José Antonio Abreu, è l’orchestra
simbolo del Sistema: formata da 180 elementi e guidata dal Direttore
Musicale Gustavo Dudamel, è stata diretta da maestri come Claudio
Abbado, Daniel Barenboim, Lorin Maazel, Simon Rattle e Esa-Pekka
Salonen e i suoi musicisti dono stati nominati “Ambascaitori della
pace” dall’UNESCO.
Dal
19
agosto
al 2
settembre
Gustavo
Dudamel
e la Bolívar saranno impegnati anche in otto repliche de La
bohème
nello storico allestimento di Franco Zeffirelli con un importante
cast che comprende Maria
Agresta
e Vittorio
Grigolo
nei ruoli principali. La
bohème è
sostenuta da Intesa Sanpaolo, nella veste di Partner principale della
Stagione, e da Rolex quale Sponsor della produzione.
FONTE: COMUNICATO STAMPA